Dopo la richiesta unilaterale di dimissioni risalente a pochi giorni fa, il gruppo di minoranza Progetto Futuro torna a colpire l’amministrazione di Bagni di Lucca guidata dal sindaco Paolo Michelini.
Il nuovo caso che i tre consiglieri della lista d’opposizione (Massimo Betti, Claudio Gemignani e Laura Lucchesi) hanno fatto emergere riguarda il conferimento al comandante della polizia locale della Mediavalle Marco Martini, e dipendente del comune di Borgo a Mozzano, di un incarico esterno di consulenza e supporto formativo.
Progetto Futuro, attraverso un post Facebook pubblicato da Gemignani a cui sono state allegate le carte della determina, ha evidenziato quella che, al momento, è stata la spesa per tale incarico (quasi 15mila euro), ma ciò su cui si sofferma maggiormente è che lo stesso Martini è stato anche comandante di Bagni di Lucca fino a che, secondo il gruppo d’opposizione, la precedente giunta guidata sempre da Michelini decise di uscire dalla gestione associata dei vigili: una scelta che avrebbe arrecato gravi danni all’intero comune e che certifica la voglia dell’attuale amministrazione di “distruggere” quello che è stato fatto da altri.
“La figura in oggetto è stata richiesta con lettera del 28 marzo al comune di Borgo a Mozzano, figura che è stato il nostro comandante fino a che la precedente amministrazione. ma stesso sindaco, non ha deciso di uscire dalla gestione associata dei vigili, sempre per altri voleri, portando un danno all'ente e al servizio e questo ne è ulteriore prova. Ancora una volta foga e vitalità sono usate solo per smantellare ciò che avevano fatto le passate amministrazioni – chiosa Progetto Futuro –. Tante scelte coraggiose e di successo, fatte in passato, andavano distrutte perché fatte da altri. Era stata assunzione di responsabilità e coraggio mantenere aperti servizi e strutture mentre si cercavano finanziamenti o gestori per servizi e strutture. È invece palese oggi il danno di aver chiuso tutto per sottrarsi a qualsiasi ipotetico problema. Oggi si pensa solo a tassare i cittadini e si chiedono soldi alle attività già in difficoltà”.