“Sempre vinti sempre ribelli”, questo il titolo dello spettacolo che è stato presentato oggi al Teatro Alfieri, ma è anche la descrizione che Tito Livio fece degli irriducibili montani.
In questa produzione sono stati uniti diversi linguaggi e forme d’arte, musica, parole e video, tutti insieme per raccontare una storia che parla di una zona di confine, una frontiera naturale: il crinale dell’Appennino che separa Toscana ed Emilia-Romagna. “L’idea del racconto – spiega lo scrittore Silvano Scaruffi, voce dello spettacolo – nasce dall’epoca dell’invasione romana, quando le legioni di Caio Flaminio incontrarono un’incredibile resistenza da parte delle popolazioni locali”.
È una storia che parla della distanza tra chi vive un certo territorio, fatto non solo di paesaggio, ma di identità e cultura, e chi invece non lo conosce; la distanza fra osservato e osservatore che si reputano l’uno alieno all’altro per problemi di incomunicabilità. È dunque il concetto dell’alienità ad essere centrale, l’estraneità verso qualcosa a noi lontano.
Lo spettacolo debutterà venerdì 18 alle 21.30, con ingresso gratuito, presso il Teatro Alfieri di Castelnuovo di Garfagnana portando sul palco la musica degli Staindubatta, gruppo nato nel 2016 estremamente legato alla tradizione della nostra valle, e le letture di Silvano Scaruffi.
L’evento è stato reso possibile da Salamini, azienda di servizi tecnici, in co-produzione con l’associazione Il circo e la luna, col patrocinio del comune di Castelnuovo.
Alla presentazione dello spettacolo hanno preso l’assessore Alessandro Pedreschi che ha ringraziato i presenti per l’iniziativa, Michela Innocenti, responsabile della compagnia Il circo e la luna, il gruppo musicale Staindubatta, Arturo Pacini come rappresentante dell’azienda Salamini e Silvano Scaruffi.
Foto di Elisa Togneri
"Sempre vinti sempre ribelli": la storia di una frontiera naturale all'Alfieri
Scritto da elisa togneri
Castelnuovo
16 Aprile 2025
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