Con profonda indignazione e dolore, il segretario di presidenza della Camera dei Deputati, on. FdI Riccardo Zucconi e il sindaco di Fabbriche di Vergemoli, Michele Giannini condannano con fermezza il gesto vergognoso compiuto ieri alla Biblioteca Agorà di Lucca, a poche ore dall'inaugurazione dello Scaffale del Ricordo, uno spazio dedicato alla memoria della storia, della cultura e della tragedia delle popolazioni giuliano-dalmate.
"Siamo profondamente disgustati da quanto accaduto – dichiarano Giannini e Zucconi –.Scrivere slogan inneggianti agli infoibatori titini, per di più in lingua slava e sotto l'immagine della Medaglia d'Oro al Merito Civile Norma Cossetto, martire della barbarie delle foibe, è un atto vile, infame e inaccettabile. Offendere la memoria dei morti significa oltraggiare l'umanità stessa."
La provocazione è stata scoperta al termine della cerimonia ufficiale, che si era svolta con compostezza e spirito di raccoglimento.
"I morti non hanno colore, né ideologia – aggiungono Giannini e Zucconi –. I massacri, le violenze, le sofferenze delle popolazioni istriane, fiumane e dalmate devono essere ricordate con rispetto, come tutte le tragedie del Novecento. La memoria non può essere selettiva né strumentalizzata. Chi compie simili atti di odio tradisce i valori della civiltà e si pone fuori da ogni consesso democratico. Auspichiamo che le autorità preposte facciano piena luce sull'accaduto".