Un viaggio indietro nel tempo, precisamente al lontano 1400, quando i coreglini furono vittime di aggressioni, furti e danneggiamenti compiuti da 'omini' di Fiumalbo che avevano l'autorizzazione a pascolare le loro greggi nei territori oltre la Foce a Giovo, sul versante del Rondinaio, intorno al Lago Santo e al Lago Baccio.
A narrare la storia è Giuseppe Nardini che, nel suo ultimo libro “di là dall’Alpe: la “Selva Romanesca” degli uomini di Barga, Coreglia e Ceserana" riporta alla luce uno spaccato di storia locale rimasto, fino al momento, praticamente inedito.
Dopo la bella e fortunata presentazione in sala Colombo a Barga, martedì 11 febbraio, alle 16, sarà Coreglia Antelminelli ad accogliere l'autore al Teatro "A. Bambi" ospite del salotto letterario "A lettura con tè", nato da una fortunata intuizione della consigliere comunale Matilde Gambogi.
Ancora una volta, Nardini torna ad indagare lo sfruttamento delle risorse naturali sul nostro territorio, nel corso della storia, conducendo una ricerca - chiara e rigorosa - che guarda anche alle implicazione politiche, sociali e tecniche.
Da non perdere.
A narrare la storia è Giuseppe Nardini che, nel suo ultimo libro “di là dall’Alpe: la “Selva Romanesca” degli uomini di Barga, Coreglia e Ceserana" riporta alla luce uno spaccato di storia locale rimasto, fino al momento, praticamente inedito.
Dopo la bella e fortunata presentazione in sala Colombo a Barga, martedì 11 febbraio, alle 16, sarà Coreglia Antelminelli ad accogliere l'autore al Teatro "A. Bambi" ospite del salotto letterario "A lettura con tè", nato da una fortunata intuizione della consigliere comunale Matilde Gambogi.
Ancora una volta, Nardini torna ad indagare lo sfruttamento delle risorse naturali sul nostro territorio, nel corso della storia, conducendo una ricerca - chiara e rigorosa - che guarda anche alle implicazione politiche, sociali e tecniche.
Da non perdere.