Un Campus della Salute che ha rappresentato l’evento finale di un percorso che ha coinvolto gli studenti della Valle del Serchio e ha permesso loro di crescere attraverso le attività educative proposte dai professionisti dell’unità operativa Educazione e promozione della salute dell’Azienda USL Toscana nord ovest.
Il Campus, progettato insieme agli insegnanti con “focus” sull’attività fisica e sull’alimentazione, si è svolto nei giorni scorsi nella sede del circolo sportivo “Il Campone” a Fornaci di Barga ed ha visto la partecipazione attiva di circa 60 studenti delle classi seconde dei due ISI, Castelnuovo di Garfagnana e Barga, insieme ai loro docenti, che fin dall’inizio hanno condiviso le finalità dell’iniziativa.
Si tratta di un percorso a sistema che promuove un vero lavoro di rete, che si fonda sull’attività di peer education (educazione tra pari) “Benessere a scuola”. Negli ultimi anni è infatti stata sperimentata una nuova idea di coinvolgimento degli studenti, nata e pensata in base ai cambiamenti in corso all’interno degli istituti comprensivi e delle singole scuole.
Nel 2022 la Regione Toscana ha infatti creato un percorso legato ai concetti della salute rivolti agli istituti scolastici di ogni ordine e grado. Il progetto si chiama SPS (Scuole che Promuovono Salute) e nell’ambito di questa iniziativa le scuole stesse organizzano il piano formativo di salute, basandosi su sei aree che si trovano all’interno del programma, tra cui appunto alimentazione e movimento.
Partendo da questi concetti, il Campus finale di Fornaci di Barga si è sviluppato con momenti di attività fisica (gioco dell’oca, il fazzoletto, alimento intruso, etc) e da un gustoso momento legato all’alimentazione (con prodotti sani come pane, olio, frutta, verdura, succhi, tè e via dicendo). Il buffet è stato realizzato grazie alla collaborazione dei ragazzi del quinto anno dell’istituto alberghiero.
Nel corso della giornata i ragazzi hanno anche potuto visitare il MUDY di Fornaci di Barga, primo museo di arte contemporanea di Dynamo, nato con l’intento di acquisire nuovi spazi, ma soprattutto di rendere più accessibile e inclusiva l’esperienza dell’arte contemporanea propiziata dal camp. Grazie a MUDY gli artisti e le artiste si mettono inoltre a disposizione di giovani affetti da patologie croniche, con l’obiettivo principale di valorizzare l’arte come bene comune e, appunto, come strumento di inclusione sociale.
Sempre all’interno del Campus, Francesca Pennucci della Scuola Sant’Anna di Pisa ha illustrato e condiviso la web app informativa sui servizi costruita dal Sant’Anna e dagli operatori Asl per gli adolescenti. La finalità è quella di cercare di guidarli e indirizzarli in maniera adeguata alle tematiche della nutrizione, della salute mentale, cardiovascolare e della sessualità.
Per gli studenti della Valle del Serchio è stata sicuramente una bellissima giornata, all’insegna dei corretti stili di vita, che portano a preservare la salute.
Fondamentale il ruolo degli insegnanti si sono messi in gioco e hanno dato la loro piena disponibilità ad affiancare i giovani, riconoscendo il bisogno di integrare le materie curricolari con tematiche e modalità di interazione in grado di rispondere a bisogni, troppo spesso non considerati.
In questo modo la mission delle istituzioni socio-sanitarie e quella della scuola si integrano, con l’obiettivo comune di formare individui competenti e responsabili, capaci di operare scelte in grado di salvaguardare il proprio benessere, che l’OMS definisce nella sua accezione globale: fisico, mentale, relazionale e sociale.
Il percorso formativo è stato realizzato da Gabriella Lucchesi e Elisabetta Battistoni insieme alle colleghe Miriam Dinelli, Ilaria Arata e Roberta Della Maggiora, della struttura di Educazione e promozione della salute diretta da Luigi Franchini e hanno partecipato anche Chiara Nanini e Stefania Vangelisti del Consultorio Giovani.