"C'è uno straordinario cortocircuito di incoerenza nella protesta organizzata dalle minoranze di Borgo e Bagni di Lucca". Così il sindaco di Borgo a Mozzano, Patrizio Andreuccetti, a ridosso della manifestazione pubblica "Media Valle del Serchio, un'intera valle dimenticata” organizzata da un gruppo di cittadini attivi che si sono uniti per affrontare le problematiche legate alla viabilità, alla sicurezza stradale e all'accesso ai servizi.
"La prima, infatti, è una propaggine di chi amministrava il comune prima di noi - che sul Brennero non ha ottenuto alcunché - e la seconda ha come riferimento il governo in carica ormai da tre anni, da cui Anas dipende direttamente - spiega il primo cittadino -. Dunque, Bertieri e Frigo protestano di fatto contro il proprio passato di riferimento e contro il proprio presente".
"La prima, infatti, è una propaggine di chi amministrava il comune prima di noi - che sul Brennero non ha ottenuto alcunché - e la seconda ha come riferimento il governo in carica ormai da tre anni, da cui Anas dipende direttamente - spiega il primo cittadino -. Dunque, Bertieri e Frigo protestano di fatto contro il proprio passato di riferimento e contro il proprio presente".
"Il tutto - incalza - esattamente a dieci giorni dalla riapertura a senso unico alternato della SS 12 del Brennero come da previsione. Ricordo, per dovere di cronaca e morale, che stiamo parlando di lavori da sei milioni di euro complessivi, finanziati da Anas, che abbiamo ottenuto, nel tempo, a seguito di un lungo lavoro durato anni, fatto di riunioni, concertazione e capacità progettuale della nostra amministrazione e dei tanti enti coinvolti. Riunioni, concertazione e capacità progettuale che hanno portato anche al nuovo ingresso ad Anchiano in fase di ultimazione, alla rotatoria alla zona industriale di Diecimo e ai progetti preliminari per la nuova rotatoria all'ingresso di Borgo e per un ponte tra Borgo e Socciglia".
"Sappiamo benissimo tutti - prosegue il sindaco Andreuccetti - che durante i lavori ci sono, ci sono stati e ci saranno disagi: sono inevitabili e per questo ringrazio la pazienza dei cittadini per aver sopportato e compreso la portata storica di questi cantieri. La protesta, dunque, cade in periodo più adatto alla soddisfazione che alla polemica: più che protestare, infatti, bisognerebbe essere soddisfatti dei risultati e assicurarsi che tutto proceda per il meglio".
"Tutti i cittadini di buonsenso - conclude - sanno che questi interventi sulla viabilità sono necessari e che mettere in sicurezza l'esistente, anche migliorandolo, è un'operazione imprescindibile. Allo stesso tempo, come abbiamo convenuto anche nell'incontro con i rappresentanti dei cittadini che hanno raccolto le firme per un nuovo ponte tra Piano della Rocca e Fornoli, bisogna progettare il futuro con una visione di lungo periodo. Visione che, passo dopo passo, stiamo costruendo tutti insieme, con concretezza e coerenza. Concretezza, visione e coerenza che non abitano ad altre latitudini".