Un incontro per illustrare le finalità dei piani mirati che la Regione Toscana e le Asl preparano e mettono in atto nel contesto della vigilanza nei luoghi di lavoro.
Si è svolto nei giorni scorsi alla Fortezza di Mont’Alfonso a Castelnuovo di Garfagnana ed è stato promosso dall’unità operativa Ingegneria mineraria di Carrara e dal Comitato paritetico marmo (Sindacati e Associazione industriali).
Hanno partecipato all’iniziativa rappresentanti di quasi tutte le cave presenti in Garfagnana, in particolare tramite i datori di lavoro, i direttori responsabili, i sorveglianti (preposti) e anche molti lavoratori.
Per l’Asl erano presenti, tra gli altri il responsabile di Zona distretto della Valle del Serchio Fabio Costa, il direttore dell’unità operativa di Ingegneria mineraria Domenico Gullì, i responsabili di settore per Lucca e Valle del Serchio Dino Parducci e Vito Tafaro e tutti gli operatori della Prevenzione Igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro (PISLL) della Valle del Serchio.
Nel corso degli interventi gli operatori dell’Azienda USL Toscana nord ovest hanno dunque spiegato gli obiettivi delle azioni attuate e si sono soffermati sul “Piano mirato di prevenzione comparto estrattivo e lapideo” attualmente in atto, spiegando da quali parti è composto e quali sono le finalità che vengono perseguite nel corso della sua applicazione in fase di vigilanza.
E’ stato condiviso anche un “test di autovalutazione” appositamente preparato per le cave, che mette in evidenza l’organizzazione in termini di sicurezza per i lavoratori addetti alle attività estrattive.
Illustrando questo test, è stato spiegato punto per punto cosa gli operatori di vigilanza e controllo si aspettano dalle cave, suscitando un dibattito finale che ha coinvolto le figure professionali presenti all’interno delle organizzazioni aziendali che gestiscono questi ambienti di lavoro.
L’incontro ha suscitato un vivo apprezzamento sia da parte dei membri del Comitato paritetico marmo, per l’occasione rappresentato da Michele Mattei e da Stefano Radice, sia da tutti gli operatori di cava, i quali si sono sentiti coinvolti in argomenti che trattano quotidianamente nell’ambito della loro attività lavorativa ed industriale.