Garfagnana
Cartoline per la festa della mamma negli uffici postali della provincia di Lucca
Poste Italiane festeggia anche quest’anno in provincia di Lucca la Festa della Mamma con due colorate cartoline filateliche. Un’altra occasione per ogni collezionista o per chi vuole ricordare in modo originale una giornata speciale, un modo per sostenere il valore della scrittura e custodire nel tempo un ricordo della festività

Cade mentre si arrampica sul Giovo, alpinista soccorso in elicottero
Oggi la stazione Sast di Lucca è intervenuta per soccorrere un alpinista sulla cresta Garnerone, sul gruppo del monte Grondilice. Soccorso dai tecnici, una volta stabilizzato, è stato elitrasportato a Cisanello dall'elisoccorso regionale Pegaso

Il difensore civico Manuele Bellonzi incontra la collega dell’università di Belgrado
Insediato a febbraio 2025, il dottor Manuele Bellonzi, garfagnino, difensore civico degli studenti dell’università di Camerino, ha iniziato un percorso di scambio con alcuni colleghi di altre università italiane, al fine di realizzare una rete informale di confronto

Camporgiano Domani: "Lavori al ponte sull’Edron, la chiusura potrebbe causare pesanti disagi"
Il gruppo consiliare “Camporgiano Domani” interviene in merito all'approvazione, da parte della provincia di Lucca, del progetto definitivo per la messa in sicurezza e manutenzione straordinaria del ponte sul torrente Edron, lungo la SR 445 in località Piastrella

Dalla Regione oltre 3,5 milioni per lo sviluppo dei territori della Garfagnana
La seconda variazione della manovra di bilancio 25-27 varata dal consiglio regionale riserva per il prossimo triennio 5 milioni e 575 mila euro ai territori della provincia di Lucca

Parte dalla Garfagnana il nuovo progetto “BiblioCare”: alla biblioteca comunale di Castelnuovo un corso di inglese per adulti di tutte le età
Lunedì 26 maggio dalle ore 14 alle ore 18, presso la biblioteca comunale “D. Pacchi” a Castelnuovo, si terrà la prima lezione del corso formativo “Inglese per tutti”: esso rientra nel progetto “BiblioCare” della Provincia di Lucca che vede l’Unione Comuni Garfagnana tra i soggetti partner

Il Gal in campo a Minucciano con “La Fucina”: uno sportello di supporto per le realtà locali
Si chiama “La Fucina” il servizio gratuito di informazione e supporto in materia di opportunità di finanziamento per gli enti, le imprese e le associazioni locali che sarà presentato l'8 maggio alle 16 a Minucciano

Restauro del Volto Santo, verso la conclusione di un epocale intervento
Si avvia verso la sua conclusione l’epocale intervento di restauro del Volto Santo – promosso dall'Ente Chiesa Cattedrale di San Martino, sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e diretto dall'Opificio delle Pietre Dure di Firenze d'intesa con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per province di Lucca e Massa Carrara. Foto e video

Primo presidente donna all'Accademia Italiana di Scienze Forestali
L’Accademia Italiana di Scienze Forestali ha completato le procedure per l'individuazione, l'insediamento e la nomina con Decreto del Ministero della Cultura dei nuovi organi statutari incaricati di amministrare l'ente: presidente, consiglio direttivo e collegio dei revisori dei conti

Gallicano, finanziate nuove rotatorie sulla provinciale di fondovalle
La variazione recentemente approvata dal Consiglio Regionale consentirà alla Provincia di Lucca di ottenere i necessari finanziamenti per la progettazioni di alcuni opere, tra cui il 3° e ultimo tratto della Circonvallazione di Altopascio e le nuove rotatorie da realizzare sulla provinciale di fondovalle, a Gallicano, e sulla via di Sottomonte, a Capannori, in sostituzione dell'incrocio dove si trova la pizzeria Irma

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Ogni Giovedì Santo, per le vie di Castiglione di Garfagnana, si riversano fedeli e turisti per prendere parte ad una secolare tradizione che mischia fede, folklore e mistero. Una serata scandita dal rumore di catene che vengono trascinate lentamente, dal fragore dei tamburi e dalla tremolante luce di candele.
Anche quest’anno la tradizione è stata rispettata, seppure il maltempo abbia costretto ad una processione più breve, ma la cerimonia è regolarmente iniziata con la celebrazione della Messa in cena Domini (cena del Signore), officiata dal parroco don Riccardo Micheli, una vera e propria rievocazione in cui 12 ragazzi del paese interpretano gli apostoli e cenano in tavoli disposti attorno all’altare e prendono parte alla lavanda dei piedi ad opera del prete.
Ad interrompere la celebrazione è l’arrivo di un misterioso uomo incappucciato, vestito di bianco, con i piedi scalzi avvolti da catene e il capo incoronato di spine: è lui l’interprete di Gesù Cristo che ha deciso di ripercorrere il suo martirio e gli attimi che hanno preceduto la sua morte.
In chiesa irrompono così i soldati romani, il cui incedere è scandito dal ritmo dei tamburi, Giuda bacia Cristo e viene così prelavato dai legionari e caricato del peso della grande croce lignea che dovrà trasportare in giro per tutto il paese.
Il borgo diventa così teatro di un momento di intensa spiritualità e i paesani ne diventano gli attori che contribuiscono alla creazione di uno scenario estremamente evocativo ed intenso. Tutto pare fermarsi attorno a quella lenta processione seguita da molti fedeli o attesa lungo le vie; le luci dei bar si spengono al passaggio dell’interprete di Gesù, annunciato dal suono dei tamburi e dal fruscio delle catene che gli avvolgono i piedi nudi, il silenzio cala e il borgo si ferma ad osservare uno scenario che si ripete uguale negli anni, ma che riesce sempre a suscitare forti emozioni. Nemmeno la pioggia è riuscita a fermare l’evento, i fedeli e gli appassionati riempievano la chiesa e molti hanno seguito la processione abbreviata lungo le vie del paese.
La tradizione affonda le sue radici in un lontano passato, probabilmente nel ‘600, con la nascita delle confraternite, e deve il suo nome originale, “processione dei crocioni”, alla presenza di due celebrazioni, una il giovedì sera e l’altra il venerdì mattina, organizzate dalle due confraternite del paese; l’usanza del venerdì mattina si è poi persa ad inizio ‘900. Il rito, che pure mantiene intatta la spiritualità che lo caratterizza da ormai svariati secoli, è però mutato col tempo: infatti solo negli anni ’70 sono stati introdotti gli apostoli e i soldati romani.
Rimane però invariata l’usanza di mantenere l’assoluto anonimato dell’uomo che, per fede, penitenza o per amore della tradizione, decide di vestire i panni di Gesù Cristo. L’anonimato di questa persona è così importante e così tutelato che, fino agli anni ’90, il candidato veniva chiuso nell’armadio della sagrestia, di modo che solo il prete e colui che lo aveva scelto, potessero conoscere la sua identità. Ancora oggi, ad eccezione di pochi eletti, nessuno conosce né conoscerà mai l’identità dell’uomo incappucciato che per una sera ha rivissuto il martirio di Cristo.
Quella che Castiglione ci racconta, ogni Giovedì Santo, è una storia di devozione, mistero e tradizioni così antiche e radicate le cui origini sembrano perdersi nella notte dei tempi. Il cuore pulsante di una comunità che pare fermare il tempo per conservare le proprie radici e ricordare da dove viene.
Foto di Elisa Togneri
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Sabato 26 aprile a Migliano di Fosciandora si svolgerà il secondo evento legato alle celebrazioni dell’80° anniversario della Liberazione dal nazifascismo, realizzato con il contributo del Consiglio Regionale della Toscana ai sensi della L.R. n. 3/2024.
La manifestazione inizierà alle 15:30 con la deposizione di una corona di fiori alla lapide dei caduti davanti al Palazzo Comunale. Successivamente verranno inaugurati alcuni murales realizzati dall’artista di street art “Luogo Comune”. Il primo dei murales, presso la scuola dell’infanzia, è dedicato al tema della Liberazione dal nazifascismo; la seconda serie di murales, realizzati nell’area Paolo Cresci nell’ambito della Festa della Toscana ai sensi della LR 46/2015, tratta invece il tema della emigrazione.
La giornata culminerà con lo spettacolo teatrale scritto ed interpretato da Elisabetta Salvatori dal titolo “Scalpiccii sotto i platani”; si tratta di una toccante ricostruzione degli ultimi momenti di vita degli abitanti di Sant’Anna di Stazzema prima del compimento dell’eccidio di 560 persone, perpetrato nell’estate del 1944 dalle truppe nazifasciste.
Durante la manifestazione ci sarà un rinfresco curato dalla Pro Loco di Fosciandora. All’organizzazione delle iniziative, oltre al Comune di Fosciandora come ente promotore ed al Consiglio Regionale della Toscana, collaborano la Pro Loco di Fosciandora, l’Anpi Val di Serchio Garfagnana, la sezione di Barga dell’Istituto Storico Lucchese e l’Isrec Lucca.