Mediavalle
Serata live di Simone Corrieri: suonerà l’ultimo album e tante hit
Una serata di musica rigorosamente live per ascoltare, conoscere ed approfondire i brani dell’ultimo album, dal titolo “Squallido Paradiso” del cantautore lucchese, originario della Mediavalle, Simone Corrieri

Raccolta firme per viabilità alternativa: i promotori si rivolgono a provincia e regione
La petizione, che chiedeva anche la progettazione di un ponte tra Fornoli e Piano della Rocca, ha raccolto veramente un sostegno trasversale tra la popolazione, raggiungendo oltre 1500 adesioni

Coreglia Antelminelli si prepara per un’estate super: ecco il ricco calendario 2025
Da maggio a settembre un ricco calendario di iniziative che coinvolgerà tutto il territorio del comune di Coreglia Antelminelli, animando il capoluogo e le frazioni con il coinvolgimento attivo delle associazioni paesane e delle realtà locali nell’organizzazione

Primo maggio, Acli: “Il lavoro deve essere sicuro e giusto”
In questa cornice si colloca anche la partecipazione di Acli Toscana alla campagna nazionale "Pace, Lavoro e Dignità", promossa dalle Acli in tutta Italia, che mette insieme le tante voci dei territori per rilanciare il lavoro come bene comune, come spazio di giustizia, inclusione e crescita

Vigili del fuoco: il capo squadra Ferrari collocato in quiescenza
Il 1° maggio il capo squadra Francesco Ferrari sarà collocato in quiescenza. Elogiato per la professionalità dimostrata nelle operazioni di soccorso effettuate il 3 aprile 2012 per il salvataggio di una persona caduta in un dirupo in località Tereglio nel comune di Coreglia Antelmínelli

Cisl, ottimi risultati nel pubblico impiego
Al comune di Borgo a Mozzano, la CISL ha ottenuto tutti e tre i seggi disponibili, con 32 voti su 36 attribuiti alla lista Cisl. Anche nei comuni di Altopascio, Pescaglia, Unione Mediavalle, Villa Basilica e Barga ci sono stati riscontri positivi, con un incremento di consensi con la maggioranza assoluta

560 mila euro per la messa in sicurezza della frana di Piegaio Alto
Grazie a un finanziamento di 560 mila euro stanziato dalla Regione Toscana nell'ambito del Documento Operativo della Difesa del Suolo (DODS), il comune di Pescaglia può ora procedere con i lavori, garantendo stabilità al territorio e sicurezza per gli abitanti

In cammino lungo i luoghi di Catarsini
Sul percorso del Cammino I luoghi di Catarsini il prossimo weekend sarà visibile una mostra di sculture lignee, dando ancora più risalto allo stretto rapporto tra arte e natura

Giubileo, alla scoperta degli affreschi di Catarsini nella chiesa di San Martino in Freddana
Nella chiesa parrocchiale di San Martino in Freddana, frazione del comune di Pescaglia, si possono ammirare gli affreschi dipinti nel 1944 e che fu luogo di ispirazione del romanzo "Giorni neri" di cui Elena Torre ha curato la riedizione, editata da La Nave di Teseo nel 2021

Per i ristoranti della Valle del Serchio è una Pasqua da sold-out
Un quadro sicuramente positivo, con pranzo di Pasqua, ma anche Pasquetta, da tutto esaurito, ma anche riflessioni interessanti, perché anche le rose hanno le loro spine

- Scritto da Redazione
- Mediavalle
- Visite: 252
A due anni dalla mostra dedicata agli Autoritratti dell’Artista, allestita nella sede dell’Accademia delle Arti del disegno, la pittura di Alfredo Catarsini è di nuovo protagonista a Firenze per l’intero periodo delle feste natalizie e di fine anno.
Promossa dalla Fondazione Alfredo Catarsini 1899 ETS, fino al 23 gennaio si può ammirare l’esposizione temporanea “Il Novecento di Catarsini. Dalla macchia alla macchina”, ovvero la selezione di una trentina di opere, fra dipinti e disegni, accuratamente scelte all’interno del vasto corpus pittorico dell’artista.
Nell’esposizione si coprono ben sei decenni della sua attività - tra il 1930 e il 1987 – ovvero un periodo denso di avvenimenti storici e di grandi trasformazioni, offrendo a tutti l’occasione di restituire un quadro completo e omogeneo della sua pittura che ha rappresentato un esempio di originalità e si è caratterizzata sia per la qualità figurativa, sia per la densità espressiva che gli sono state più volte riconosciute.
SEDE ESPOSITIVA ED EVENTI
La sede espositiva prescelta per questa nuova mostra di Catarsini a Firenze è costituita da alcuni spazi di Palazzo Lavison – progettato dell'architetto Giovanni Carlo Landi nel 1871– che oggi ospita gli uffici regionali dei consulenti finanziari e wealth manager di Azimut, in Piazza della Signoria.
Azimut è un gruppo indipendente e globale nell’asset management, nel wealth management, nell'investment banking, nel fintech, al servizio di privati e imprese. Presente in 18 paesi del mondo, con un Global Team di gestione che opera sui mercati finanziari 24 ore al giorno integrato con la parte distributiva, vanta in Italia una diffusione capillare sul territorio grazie alla presenza dei Consulenti Finanziari e Wealth Manager di Azimut Capital Management che assistono quotidianamente i clienti privati e le imprese.
«In Toscana, Azimut è presente con 100 consulenti finanziari altamente qualificati, profondamenti attenti alle esigenze dei clienti e alla valorizzazione del territorio. Per questo motivo,con grande piacere, abbiamo deciso di ospitare la mostra di Catarsini nella nostra sede locale, rafforzando il nostro impegno verso la comunità e offrendo a tutti la possibilità di avvicinarsi alle opere di un grande artista» spiega Marco Magi, area manager Azimut Capital Management Toscana.
La sede di Firenze, particolarmente suggestiva, offrirà l’opportunità di visitare la mostra allestita in alcuni ambienti dello storico edificio, dalle cui finestre si può ammirare un’inconsueta vista su Piazza della Signoria.
«La mostra che qui proponiamo – dice Elena Martinelli, Presidente della Fondazione Catarsini 1899 ETS – ha ottenuto grande successo di pubblico e di critica nella recente esposizione al Vittoriale degli italiani di Gardone Riviera e adesso si propone per la prima volta nella sua forma itinerante, nella prestigiosa sede fiorentina di Azimut, con una selezione di opere, a cura della Fondazione stessa, che guida alla comprensione del percorso di ricerca artistica di Catarsini. Per l’occasione siamo particolarmente felici di proporre anche due appuntamenti di approfondimento sull'arte di Catarsini, il 13 novembre in occasione del vernissage, con Cristina Acidini (Presidente dell'Accademia delle Arti del Disegno di Firenze) e il 21 gennaio, dal titolo "Catarsini, il Novecento e il Catarsismo" con Stefano Casciu (Direttore regionale Musei nazionali della Toscana), Rodolfo Bona (storico dell'arte) e Sandro Gorra (creativo nel mondo dell'advertising e scultore). A questi due, se ne aggiungerà un terzo, il 12 dicembre, dal titolo "Arte accessibile per tutti. Il progetto della Fondazione Alfredo Catarsini 1899", che rientra nel programma della Fondazione Cambiamo il punto di vista! e che coinvolgerà, oltre la soprascritta, Alberto Zanobini (Responsabile inclusione accessibilità Regione Toscana) e Anna Soffici (Funzionaria Storica dell'Arte del Ministero della Cultura); per l’occasione sarà allestito un originale Laboratorio Esperienziale per la reinterpetazione dell'immagine».
MODALITÀ DI VISITA
La mostra temporanea “Il Novecento di Catarsini. Dalla macchia alla macchina” sarà visibile solo su appuntamento, nell’ambito di una visita guidata condotta da un rappresentante della Fondazione Catarsini.
Per concordare giorno e ora della visita (secondo il calendario che per il momento prevede tre date - il 18 e il 28 novembre dalle 16 alle 17 e il 12 dicembre dalle 15.30 alle 16.30 - e che verrà aggiornato di continuo) sarà necessario telefonare, in orario d’ufficio, a uno dei seguenti numeri: 342.1684031, 055.2652401 oppure 338.1995851.
La mostra è arricchita dal catalogo comprendente tutte le opere in mostra e i testi di Elena Martinelli, Rodolfo Bona, Elena Pontiggia, Cristina Acidini, Sandro Gorra e Claudia Menichini.
CATARSINI, 70 ANNI DI PARABOLA ARTISTICA
Dopo gli studi all’Istituto d’arte di Lucca, a soli 15 anni Catarsini compì un viaggio a Parigi dove conobbe Amedeo Modigliani; poi nell’agosto del 1918 incontrò Filippo Tommaso Marinetti, fondatore del movimento futurista, e un anno più tardi strinse amicizia con Lorenzo Viani che sarebbe durata per tutta la vita.
La prima mostra cui parteciparono i dipinti di Catarsini è datata 1927, a Bologna, ma solo due anni dopo, nella sua Viareggio, l’Artista tenne la sua prima personale a Palazzo Paolina Bonaparte, laddove oggi sono ospitati il suo archivio documentale e la fedele ricostruzione del suo studio d’artista.
Questi momenti hanno costituito l’avvio della lunga carriera durante la quale Alfredo Catarsini ha svolto il ruolo di intellettuale e di artista attento ai mutamenti, sempre aggiornato e interprete del suo tempo. L’uomo e l’universo femminile, il lavoro, i sentimenti, i luoghi dove è nato e vissuto, i paesaggi, la contemporaneità sono stati i suoi motivi di ispirazione, declinati in modo differente in 70 anni di attività.
Catarsini «ha dipinto le darsene laboriose dal 1917 alla fine della sua vita, differenti certamente, perché differente era la realtà – scrive Elena Martinelli -. Ha esaltato l’ingegno umano per le scoperte e le invenzioni, ma ha sempre avuto un atteggiamento di grande attenzione e prudenza nei confronti di certi radicali e irreversibili cambiamenti, in particolare riguardo alla tecnologia moderna, un fenomeno globale che è entrato nella nostra vita con prepotenza e con ambiguità senza chiedere il permesso e senza ‘istruzioni per l’uso’».
Alfredo Catarsini realizzò anche degli affreschi nella Chiesa di San Martino in Freddana (nel 1944) e nella Chiesa di San Tommaso in Castagnori (nel 1945), in Lucchesia, durante il periodo bellico in cui fu sfollato da Viareggio.
- Scritto da Redazione
- Mediavalle
- Visite: 647
Un premio rivolto a studenti e studentesse maggiorenni delle scuole secondarie di secondo grado della Toscana a indirizzo artistico e turistico che, con libertà di tecnica e di esecuzione, produrranno un elaborato reinterpretando un'opera pittorica di Alfredo Catarsini e rendendola tattilmente esplorabile e fruibile per le persone cieche e ipovedenti.
È stato presentato nella sala del Consiglio Regionale della Toscana, a Firenze, il XXIII Premio Catarsini realizzato in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana e la presidenza del Consiglio Regionale della Toscana e dedicato a disabilità visive. Il tema prescelto per l’edizione 2025 – che terrà presente la concomitanza dell’80° anniversario della Liberazione dalla dittatura fascista e dall’occupazione nazista – si ispirerà agli affreschi che Alfredo Catarsini realizzò nella Chiesa di San Martino in Freddana (nel 1944) e nella Chiesa di San Tommaso in Castagnori (nel 1945), in Lucchesia, durante il periodo in cui fu sfollato da Viareggio.
Come già accaduto due anni fa, la stretta collaborazione tra la Fondazione Alfredo Catarsini 1899 ETS e il Consiglio Regionale della Toscana offrirà una vetrina d’eccellenza privilegiata per i più meritevoli: tutte le opere finaliste saranno esposte dal 30 aprile al 12 maggio 2025 nello Spazio Carlo Azeglio Ciampi, via dei Pucci 16, a Firenze (visitabile dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19; sabato dalle 10 alle 13); quindi la premiazione è in programma mercoledì 7 maggio 2025 alle ore 17,30, nella sala conferenze dello stesso spazio Carlo Azeglio Ciampi, via dei Pucci 16, sempre a Firenze.
Alla presentazione di stamani, oltre ad Antonio Mazzeo (Presidente del Consiglio Regionale della Toscana), sono intervenuti Elena Martinelli (Presidente della Fondazione Alfredo Catarsini 1899 ETS), Teresa Madeo (dell'Ufficio Regionale scolastico), Stefano Casciu (Direttore dei Musei nazionali della Toscana), Cristina Acidini (Presidente dell'Accademia delle Arti del disegno), Giorgia Muratori (Segretario regionale del Ministero della cultura per la regione Toscana), Massimo Diodati (Presidente UICI Toscana), Alberto Zanobini (Dirigente Settore Investimenti per l'inclusione e l'accessibilità della Regione Toscana); infine, nel ruolo di testimonial del XXIII Premio Catarsini, era presente la reporter Rajae Bezzaz (inviata della trasmissione "Striscia la notizia" e conduttrice di Radio 101).
Modalità di partecipazione al Premio
Il Premio Catarsini si svolge dal 2002 ed è riservato agli studenti e alle studentesse maggiorenni delle classi quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado della Toscana a indirizzo artistico e turistico.
Per ogni istituto sarà formata una commissione composta da quattro membri: un docente della scuola, un rappresentante dell’Ufficio Scolastico per la scuola, un referente della Fondazione Catarsini e un referente dell’UICI che ogni scuola individuerà nella sezione UICI della propria Provincia.
Gli studenti e le studentesse eseguiranno i propri elaborati a domicilio o in classe nei tempi decisi da ogni istituto e consegneranno la bozza ai docenti di riferimento o loro delegati entro e non oltre dicembre 2024; le opere verranno poi restituite perché gli studenti le possano ultimare durante le vacanze di Natale e riportarle definitivamente nella propria sede scolastica a gennaio 2025; dal 20 al 23 gennaio 2025 nelle scuole partecipanti si riuniranno le commissioni secondo l’orario concordato per la valutazione degli elaborati e la scelta dei finalisti; quindi la commissione individuerà fino ad un massimo di cinque elaborati per ciascuna scuola.
La fase finale
Ogni istituto provvederà a consegnare le opere finaliste a Viareggio nella sede della Fondazione Catarsini entro il mese di marzo 2025; la commissione giudicatrice finale del premio è composta da sai elementi esterni alla scuola: un artista di chiara fama, il presidente della Fondazione Alfredo Catarsini 1899 o suo delegato, un membro dell’Ufficio regionale scolastico, un membro del Museo Tattile Statale Omero, un membro funzionario dei Musei Nazionali della Toscana, un delegato della UICI; le opere finaliste saranno esposte nella sede della Fondazione o in altra sede a disposizione della Commissione fino al giorno della proclamazione dei vincitori; la premiazione è prevista nel mese di aprile 2025.
Premi in palio
Saranno assegnati tre premi acquisto per le tre opere risultate prime classificate, che consistono in: 1° premio 350,00 euro; 2° premio 250,00 euro; 3° premio 150,00 euro.
I vincitori dovranno essere presenti e ritirare personalmente il premio; la mancata presenza fa decadere la vincita e l’importo non verrà erogato andando a finanziare la successiva edizione del premio. Saranno assegnati anche: una menzione speciale, il premio in memoria di Raffaello Bertoli, il premio per la migliore opera realizzata con stampante 3D e una menzione di merito per un’opera multisensoriale.
Le opere finaliste resteranno alla Fondazione Alfredo Catarsini 1899 e avranno l’opportunità di essere collocate nei Laboratori Esperienziali o in altre sedi e esposte in occasione di eventi a loro dedicati.
Da segnalare, infine, che il XXIII Premio Catarsini si svolgerà in ottemperanza alle finalità della Fondazione di individuare e valorizzare i giovani talenti.
- Galleria: