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Si potenzia l'ufficio postale di Piano di Coreglia: più moderno grazie ad una postazione digitale
Al via l'importante progetto "Polis. Casa dei servizi di cittadinanza digitale" all'ufficio postale di Piano di Coreglia. Per consentire l'avvio e l'esecuzione dei lavori, l'ufficio rimarrà chiuso al pubblico dal 24 gennaio al 6 marzo. La clientela potrà rivolgersi all'ufficio di Ghivizzano
"I musei del sorriso": un anno di conferme e di apprezzamento per il festival
Una rete museale in crescita da 21 a 31 musei oltre a quattro nuove richieste, quasi 200 mila euro distribuiti in tre anni ad artisti e produzioni locali
Daniele ricorda il dottor Giorgio Tori: "Grande amico di Coreglia"
La scomparsa del dottor Giorgio Tori, già direttore dell'Archivio di Stato di Lucca e membro della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, ha colpito anche il comune di Coreglia Antelminelli al quale era molto legato
25 anni di Vetrina Toscana
Durante il 25° anniversario di Vetrina Toscana sono stati illustrati i dati di alcuni studi commissionati da Toscana Promozione Turistica per approfondire l’impatto del progetto
Protesta per la chiusura della statale 12 del Brennero: "Vogliamo essere informati prima"
Commercianti, industriali, residenti e i consiglieri comunali Yamila Bertieri, Annamaria Frigo e Massimo Betti, unitamente ai cittadini di Borgo a Mozzano, Bagni di Lucca e comuni limitrofi, si sono ritrovati al Ponte del Diavolo per far sentire il forte dissenso dovuto alla chiusura totale della strada
Patto tra regioni: strategie comuni per aree appenniniche e interne
L’integrazione tra i due territori passa attraverso l’impegno sulle Infrastrutture e mobilità. Sul versante stradale la riqualificazione e messa in sicurezza dei principali itinerari di valico appenninico con particolare riferimento alla S.S. 12 statale dell’Abetone
"A lettura con tè": Benetti e Masini presentano il loro libro a Coreglia
Martedì 21 gennaio, alle 16, Elisabetta Benetti e Silvia Masini presenteranno il loro libro "Io, la storia di tutti" a Coreglia Antelminelli, ospiti del salotto letterario della consigliere Matilde Gambogi, "A lettura con tè", in sala consiliare. Introdurrà l'incontro l'artista Gianfalco Masini
Una conferenza sul 'catarsismo' negli ultimi giorni della mostra
Dopo gli studi all'Istituto d'arte di Lucca, a soli 15 anni Catarsini compì un viaggio a Parigi dove conobbe Amedeo Modigliani; poi nell'agosto del 1918 incontrò Filippo Tommaso Marinetti, fondatore del movimento futurista, e un anno più tardi strinse amicizia con Lorenzo Viani che sarebbe durata per tutta la vita
Alfredo Catarsini, riprende la rassegna "Anteprime alla Fondazione"
Iniziate a fine gennaio del 2024, e proseguite fino a maggio inoltrato attraverso ben otto appuntamenti, venerdì 17 gennaio alle ore 18 alla sede della Fondazione Alfredo Catarsini 1899 riprende la rassegna "Anteprime alla Fondazione", sempre con ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili
Pescaglia e zona distretto: svolta nella gestione dei servizi socio-sanitari
La conferenza zonale dei sindaci adotta il criterio della quota capitaria. Si tratta di una svolta nella gestione dei servizi socio-sanitari della Piana di Lucca
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Si arricchisce di un quadro dipinto da Alfredo Catarsini ben 56 anni fa, la mostra “Il Novecento di Catarsini. Dalla macchia alla macchina” promossa dalla Fondazione Alfredo Catarsini 1899 ETS, allestita fino al prossimo 23 gennaio al secondo piano di Palazzo Lavison, in Piazza della Signoria a Firenze, negli spazi che ospitano gli uffici regionali dei consulenti finanziari e wealth manager di Azimut, e visitabile solo con visita guidata su appuntamento con ingresso gratuito.
Mare agitato, questo il titolo dell’opera che misura 36 per 50 centimetri, è un olio su faesite dipinto nel 1969 e ritrovato recentemente; dell’opera si sa che fu esposta a Firenze dal 23 giugno al 12 luglio 1981 nella grande mostra antologica a Palazzo Strozzi dal titolo "Alfredo Catarsini dal 1927 ad oggi"; poi fu mostrata dal 26 febbraio al 5 aprile 1983 alla mostra antologica a Palazzo Paolina di Viareggio; quindi nel 1989 ricomparve nell’esposizione "Alfredo Catarsini. Sessant’anni di pittura" allestita dal 3 dicembre 1988 all’8 gennaio 1989 a Milano. Dopodiché se ne erano perse le tracce.
Adesso Mare agitato torna visibile al pubblico e anche per quest'ultimo ritrovamento, la Fondazione Alfredo Catarsini 1899 ringrazia i collezionisti e quanti segnalano opere fuori circuito.
Intanto prosegue l’esposizione temporanea in corso presso la sede regionale di Azimut, in piazza della Signoria a Firenze, che propone una trentina di opere, fra dipinti e disegni di Alfredo Catarsini e che continua a ottenere un grande successo di pubblico
E per lunedì 13 gennaio 2025, alle ore 16, è in programma un’altra visita guidata alla mostra “Il Novecento di Catarsini. Dalla macchia alla macchina” dove sarà possibile ammirare ancora una volta a Firenze, dopo ben 44 anni l’opera Mare agitato. Nell'occasione si ricorda che tutte le visite le guidate e le iniziative sono a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. È altresì obbligatoria la prenotazione ai seguenti recapiti telefonici: Azimut: 055 2652401; Fondazione Catarsini: 342 1684031.
Tra il 1943 e il 1945 anche Alfredo Catarsini fu sfollato da Viareggio a San Martino in Freddana, località frazione di Pescaglia.
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Chi scrive ricorda ancora di aver incontrato, per la prima volta, il maestro Gianfalco Masini in occasione di una torrida serata estiva di qualche anno fa. Era in corso, nella limonaia de "Il Forte", un concerto del festival lirico "Il Serchio delle Muse". Il pittore lucchese esponeva, contemporaneamente, le sue opere - allora erano 'libri d'artista' - all'interno del Palazzo.
Il secondo incontro fu, qualche tempo dopo, al Teatro "Alberto Bambi". Stavolta, sul palcoscenico c'erano il sottoscritto e l'amica, scrittrice e acquerellista - nonché consigliere comunale - Matilde Gambogi.
Oggi questo sodalizio artistico con il borgo 'a forma di cuore' sembra essersi definitivamente consolidato. Volge, infatti, al termine una nuova, interessante, rassegna d'arte a cura di Gianfalco Masini nelle sale del Palazzo "Il Forte". Si intitola "Presepiale" ed è stata inaugurata il 9 dicembre dello scorso anno. Un presepe, unico nel suo genere, voluto proprio a Coreglia - terra di presepi - dove 23 artisti si sono messi in gioco e, con passione, hanno accolto l’invito del maestro utilizzando diversi materiali e ognuno di loro, con il proprio stile, ha dato forma e vita ai personaggi e agli animali della tradizione.
E qui, ecco che torna... in scena Matilde. Durante l'ultimo appuntamento di “A lettura con tè”, il fortunato format culturale - ideato e curato dalla stessa consigliere comunale – il maestro Masini, il suo collega Pietro Soriani e Cristiano Cavani della SMAC (Scuola di stampa 3D) si sono resi protagonisti con narrazioni ed illustrazioni delle fasi che hanno preceduto la realizzazione di questo bellissimo "presepe d'arte". Tanti i materiali che i 23 autori hanno sapientemente utilizzato per creare un’inaspettata armonia, talvolta dissonante, per rendere la rassegna d’arte presepiale, realizzata da 46 mani esperte, straordinaria.
I tre hanno spiegato al pubblico la suddivisione spaziale dell'opera. Nella prima grande stanza, si trovano due mani in marmo bianco, congiunte in preghiera, che accolgono il visitatore e lo introducono al miracolo della natività. Di tutt’altro genere, invece, la realizzazione di un pastore con il suo gregge che l’autore, per rendere l’idea della vellosità del manto di lana, ha interamente ricoperto con centinaia di bottoni. Altro stile per “L’Acquaiola”, sagoma di donna realizzata con legni e stecchi raccolti in riva al mare, utilizzati come pezzi anatomici, scarnificati.
La seconda sala è interamente dedicata alla natività: impreziosita da un cielo di stoffe colorate e drappeggiate, una giovane madonna dal volto dolcissimo colorata ad olio. Vicino a lei San Giuseppe, realizzato con lamiere e pezzi metallici dai colori bruniti e il piccolo Gesù bambino, ideato e creato con la stampante 3D. Non mancano l’asino, dipinto su stoffa colorata, ed il massiccio bue, realizzato in multistrato. Ad abbellire ulteriormente la scenografia campeggiano l’ottone e la lamiera del gatto cometa ed il metallo di recupero dell’angelo annunciatore ed infine i gatti in ceramica, il gallo e la gallina in stoffe colorate, ed il classico pastore che reca sulle spalle un capretto in dono…
Nella terza - ed ultima stanza - i tre re magi (Baldassarre, Gaspare e Melchiorre) sempre in cammino, per i quali gli autori hanno utilizzato legno, stoffa, cartone, cartapesta, accompagnati da un prelato ebreo, dipinto con sfumature dorate.
La mostra è visitabile fino a domani (8 gennaio). Un modo per rivivere l’antica tradizione dei figurinai reinterpretando il presepe in chiave moderna e creativa. Consigliatissima.
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