Garfagnana
Camporgiano Domani: "Lavori al ponte sull’Edron, la chiusura potrebbe causare pesanti disagi"
Il gruppo consiliare “Camporgiano Domani” interviene in merito all'approvazione, da parte della provincia di Lucca, del progetto definitivo per la messa in sicurezza e manutenzione straordinaria del ponte sul torrente Edron, lungo la SR 445 in località Piastrella

Dalla Regione oltre 3,5 milioni per lo sviluppo dei territori della Garfagnana
La seconda variazione della manovra di bilancio 25-27 varata dal consiglio regionale riserva per il prossimo triennio 5 milioni e 575 mila euro ai territori della provincia di Lucca

Parte dalla Garfagnana il nuovo progetto “BiblioCare”: alla biblioteca comunale di Castelnuovo un corso di inglese per adulti di tutte le età
Lunedì 26 maggio dalle ore 14 alle ore 18, presso la biblioteca comunale “D. Pacchi” a Castelnuovo, si terrà la prima lezione del corso formativo “Inglese per tutti”: esso rientra nel progetto “BiblioCare” della Provincia di Lucca che vede l’Unione Comuni Garfagnana tra i soggetti partner

Il Gal in campo a Minucciano con “La Fucina”: uno sportello di supporto per le realtà locali
Si chiama “La Fucina” il servizio gratuito di informazione e supporto in materia di opportunità di finanziamento per gli enti, le imprese e le associazioni locali che sarà presentato l'8 maggio alle 16 a Minucciano

Restauro del Volto Santo, verso la conclusione di un epocale intervento
Si avvia verso la sua conclusione l’epocale intervento di restauro del Volto Santo – promosso dall'Ente Chiesa Cattedrale di San Martino, sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e diretto dall'Opificio delle Pietre Dure di Firenze d'intesa con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per province di Lucca e Massa Carrara. Foto e video

Primo presidente donna all'Accademia Italiana di Scienze Forestali
L’Accademia Italiana di Scienze Forestali ha completato le procedure per l'individuazione, l'insediamento e la nomina con Decreto del Ministero della Cultura dei nuovi organi statutari incaricati di amministrare l'ente: presidente, consiglio direttivo e collegio dei revisori dei conti

Gallicano, finanziate nuove rotatorie sulla provinciale di fondovalle
La variazione recentemente approvata dal Consiglio Regionale consentirà alla Provincia di Lucca di ottenere i necessari finanziamenti per la progettazioni di alcuni opere, tra cui il 3° e ultimo tratto della Circonvallazione di Altopascio e le nuove rotatorie da realizzare sulla provinciale di fondovalle, a Gallicano, e sulla via di Sottomonte, a Capannori, in sostituzione dell'incrocio dove si trova la pizzeria Irma

La donna e il dolore: grande interesse per l'incontro Asl
Ha suscitato grande interesse la webconference organizzata nel pomeriggio di martedì 29 aprile dall’Azienda USL Toscana nord ovest, nell'ambito delle iniziative della settimana sulla salute della donna promossa dalla Fondazione Onda, che ha conferito i bollini rosa a vari ospedali dell’azienda sanitaria

Primo Maggio, gli psicologi: "I giovani cambiano lavoro spinti da stress e voglia di avere più tempo libero"
In Toscana è soprattutto la fascia di età fra i 20 e i 34 anni a voler cambiare lavoro spinta da stress e voglia di avere più tempo libero

Il Parco Apuane interviene contro il rischio incendi
Sono terminati gli interventi selvicolturali finalizzati alla prevenzione da rischio di incendio in località Pian della Fioba, nel comune di Massa

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"Un paese ci vuole, se non altro per il gusto di andarsene". Aveva ragione Cesare Pavese. Un paese ci vuole. Un volto familiare. Un odore di casa.
La Garfagnana è come una mamma che nutre i propri figli di bellezza. Una mamma che dà tutto ciò che ha. Ed ha tanto: ha le montagne, i boschi, i fiumi. Non ha il mare, ma, ogni tanto, un profumo di salsedine viene a farci visita. Mette il naso oltre le alpi e lo ritrae. Ci ricorda che la costa è vicina.
C'è chi è nato, vissuto e cresciuto qua. Chi è emigrato verso altri lidi. Chi, infine, è tornato, come un figliol prodigo, al focolare materno. Per volere, o necessità. Chiunque abbia solcato queste alture ne conserva comunque un ricordo indelebile. La Garfagnana non lascia indifferenti.
Da qui sono passati poeti, scrittori, musicisti. Qui, sono nati artisti di grande respiro. Innumerevoli versi e sublimi note hanno ispirato questi luoghi ameni. Il richiamo della natura, che verdeggia i declivi, è irresistibile per chi ha un animo sensibile. Lo scorrere del fiume allieva i dolori dell'esistenza, per chi sa ascoltarlo.
Quanti capodanni hanno visto queste montagne che ci circondano. A quante preghiere, a quante urla innalzate al cielo hanno assistito. A quante risate. Sono loro i guardasigilli del nostro tempo. I testimoni oculari del nostro lungo passato. Sono loro - i monti - che ci fanno da scudo da secoli, millenni.
Anche quest'anno, il 31 dicembre, guarderanno giù. A valle. Nell'incavo del Serchio. E gioiranno nel vedere la gente salutare un anno ed inaugurarne uno nuovo. Udiranno i nostri ricordi, vedranno le nostre lacrime di gioia o di pianto. Rivivranno, con noi, i momenti più belli - e più brutti - che il 2024 ha messo in archivio.
Sentiranno anche loro rievocare le feste paesane alle quali abbiamo assistito. Quelle a cui abbiamo partecipato. L'annuale "Alpi Apuane in festa", a Careggine, la tradizionale sagra "Ritorno al passato", a Corfino, la storica "Formenton 8 file" a Pieve Fosciana. Qualcuno ripenserà, con gioia, alle tre feste - medievale, di primavere e d'ottobre - a Castiglione.
Questa è la Garfagnana. Questi siamo noi. Questo è il paese al quale ritorniamo ogni volta che abbiamo bisogno di un abbraccio fraterno.
Tommaso Teora
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A 25 anni dal Giubileo ordinario del 2000 e a dieci dal Giubileo straordinario della Misericordia – quest’ultimo celebrato in occasione dei 50 anni dalla conclusione del Concilio Vaticano II – arriviamo al Giubileo ordinario del 2025.
Aperto da Papa Francesco la notte di Natale a Roma, viene aperto domenica 29 dicembre anche a Lucca come in ogni diocesi del mondo. La partecipazione dei fedeli al rito di apertura prevede tre ritrovi alle ore 16: l’Area pastorale Piana di Lucca guidata dal vicario episcopale don Piero Ciardella si ritrova nella chiesa dell’Arancio; l’Area pastorale Valle del Serchio guidata dal vicario episcopale don Angelo Pioli si ritrova nella basilica di San Frediano; l’Area pastorale Versilia guidata dal vicario episcopale don Giorgio Simonetti si ritrova nella chiesa di Sant’Anna.
Dopo una preghiera, da ognuno dei tre punti di ritrovo i fedeli in pellegrinaggio arriveranno prima alla chiesa dei Santi Giovanni e Reparata (entrando dall’ingresso laterale posto all’incrocio tra via del Battistero e via del Gallo ed uscendo dal portale della facciata) per poi dirigersi nella cattedrale di s. Martino. Qui, dopo l'ingresso di diaconi e presbiteri, inizierà la messa solenne presieduta dall'arcivescovo Paolo Giulietti. Quanto raccolto durante l'offertorio verrà destinato a realizzare il segno giubilare diocesano: il «polo della carità» nella città di Viareggio. La raccolta fondi per questo obiettivo continuerà in diocesi per tutto il 2025.
"La Bolla di indizione del Giubileo 2025 - ha dichiarato mons. Paolo Giulietti, arcivescovo di Lucca - fa riferimento alla speranza non come a una condizione, ma come a un esito del cammino dell’anno santo: Peregrinantes in spem. In effetti Papa Francesco identifica nel “far ripartire la speranza” il principale obiettivo dell’appuntamento giubilare".
"Tutta la Chiesa - spiega il vescovo - è chiamata a mobilitarsi, non tanto e non solo verso Roma, ma assumendo l’atteggiamento interiore di chi «va alla ricerca del senso della vita» (n. 6). Una Chiesa tutta pellegrina, tutta in cammino per le vie di questo mondo travagliato e complesso, in continua e veloce trasformazione, nel quale i tradizionali riferimenti stabili uno dopo l’altro vacillano, lasciando disorientati, cioè privi di senso. Dove parlare di senso significa riconoscere che la vita, per essere sensata, ha prima di tutto bisogno di un orizzonte, una direzione verso la quale dirigersi. Se manca, si diventa in-sensati, cioè vagabondi, per i quali una direzione vale l’altra, una scelta vale l’altra, rimanendo come unica bussola il soddisfacimento dei bisogni del momento, la minimizzazione dello sforzo o la massimizzazione del profitto".
"Un itinerario sensato, invece - sottolinea mons. Giulietti -, è guidato dall’intuizione di una meta, che si desidera e alla quale si tende, cosicché in virtù di essa si diviene finalmente capaci di decidere, cioè di tagliar via le strade sbagliate e di imboccare quella giusta. Ma la meta, proprio perché sta alla fine del percorso, non la si possiede; non è una certezza, ma è – appunto – oggetto di speranza. Il pellegrinaggio insegna a vivere di speranza; mettendosi in cammino si apprende a sperare, poiché si consente progressivamente alla meta di assumere il controllo di ogni passo, ogni respiro, ogni sforzo, ogni decisione… Si inizia il cammino disorientati ed esso trasforma un po’ alla volta in persone felicemente orientate. Anche la grazia dell’indulgenza, a ben vedere, si inserisce in questa dinamica, poiché va a eliminare le ferite che il peccato lascia in noi e che vanno ad appesantire il cammino come un fardello che affatica e rallenta il passo. La misericordia sovrabbondante di Dio fa sentire leggeri, nuovi, capaci di allungare il passo nella marcia".
"La scorsa notte di Natale - ricorda il vescovo - il Santo Padre ha dato avvio al Giubileo aprendo la Porta santa nella Basilica Vaticana; la domenica successiva l’Anno viene aperto in tutte le cattedrali del mondo, mediante un rito che inizierà – appunto – con un breve pellegrinaggio. Per dodici mesi saremo quindi sollecitati a tornare «Chiesa pellegrina sulla terra», partecipando agli eventi romani come a quelli che si vivranno in Diocesi, nelle Aree pastorali o nelle Comunità parrocchiali; raggiungendo le Basiliche romane o le nostre chiese giubilari, a cominciare dalla Cattedrale. Molti si metteranno fisicamente in cammino e il nostro territorio sarà chiamato a farsi ancor più accogliente per i pellegrini della Via Francigena o degli altri itinerari che attraversano la Lucchesia. Tutti, soprattutto, potranno scoprire che, se non si persegue con impegno una meta, la vita è priva di senso".
"Come scriveva il beato Pier Giorgio Frassati - conclude l'arcivescovo di Lucca -, che verrà canonizzato il prossimo agosto: «Vivere senza una fede, senza un patrimonio da difendere, senza sostenere in una lotta continua la Verità, non è vivere, ma vivacchiare». La vita di chi, decidendo di non partire, rimane comodamente sdraiato sul divano".